Durante la gravidanza, gli ormoni portano molti cambiamenti al nostro corpo, che possono causare sintomi più o meno fastidiosi. 

Oltre il 50% delle donne incinta, nel primo trimestre manifesta nausea e vomito. Ma ci sono tantissimi altri sintomi di gravidanza, come per esempio: dolore lombare, piedi gonfi, stitichezza, sbalzi d’umore e insonnia.

Oltre quelli appena elencati, durante la gravidanza è possibile incappare in sintomi che devono essere dei campanelli d’allarme. In quest’articolo vedremo quali sono i sintomi che non bisogna mai ignorare durante la gravidanza e che occorre portare subito all’attenzione del proprio medico, per garantire la sicurezza del bambino e di sé stessi.

Sintomi da non ignorare mai quando sei incinta

Movimento fetale ridotto

La maggior parte delle future mamme, inizia a sentire il movimento del proprio bambino intorno la 17esima e la 18a settimana di gravidanza. I movimenti del bambino diventano più forti intorno alla 24esima settimana. Spesso accade, che molte donne notano che il bambino è più attivo in determinati momenti della giornata, questo perché il feto inizia ad adattarsi al ciclo sonno-veglia.

Se noti che da qualche ora i movimenti del tuo bambino sono rallentati o si sono fermati all’improvviso, consulta immediatamente il medico.

L’assenza di movimento può essere causata dal poco liquido amniotico presente, in questo caso per risolvere il problema potrebbe essere semplicemente necessario bere molta acqua.

Altre volte uno scarso liquido amniotico potrebbe essere causato dalla rottura del sacco amniotico, questo potrebbe portare problemi di nutrizione e ossigenazione al feto.

Dopo la 38a settimana, in caso di ridotto movimento del bambino, potrebbe essere necessario effettuare un parto indotto.

In conclusione una riduzione dei movimenti del bambino dovrebbe essere sempre presa sul serio e portata all’attenzione del medico.

Sanguinamento abbondante

Qualche goccia di sangue durante la gravidanza può tranquillamente rientrare tra i normali sintomi della gravidanza, in genere infatti si tratta di sanguinamento da impianto.

Se il sanguinamento è abbondante o comunque si tratta di più di qualche goccia, il problema non deve essere assolutamente ignorato, infatti, potrebbe essere causato dal distacco della placenta, da placenta previa o addirittura da un aborto spontaneo.

Perdite vaginali

Durante la gravidanza è normale avere delle perdite vaginali chiare. Ma se queste perdite aumentano significativamente e cambiano aspetto, diventando per esempio acquose o con tracce di sangue, bisogna subito consultare il medico.

Durante il secondo trimestre, un aumento delle perdite vaginali può significare che la cervice si sia aperta troppo presto. Questo potrebbe essere un sintomo precoce di aborto spontaneo.

Dopo la 37a settimana, un aumento della secrezione indica che sta per iniziare il travaglio.

Febbre

Qualsiasi febbre durante la gravidanza deve sempre essere presa sul serio. La febbre infatti, può essere associata a diversi motivi più o meno gravi e causare problemi alla futura mamma e al bambino, per questo motivo è sempre importantissimo contattare immediatamente il medico.

  • In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, senza sintomi di influenza o raffreddore contattare subito il medico.
  • In caso di febbre superiore ai 39 gradi contattare subito il medico per evitare danni al bambino.

Dolore addominale grave o persistente

Qualsiasi tipo di dolore addominale prima della 37a settimana, non deve mai essere ignorato.

  • Un dolore su entrambi i lati dell’addome inferiore durante il primo trimestre potrebbe indicare un aborto spontaneo.
  • Un dolore su entrambi i lati dell’addome inferiore durante il secondo o il terzo trimestre, potrebbe indicare una gravidanza extrauterina, un travaglio prematuro o il distacco della placenta.
  • Un dolore nella parte centrale o superiore dell’addome, con o senza nausea o vomito, potrebbe essere causato da indigestione o intossicazione alimentare. Lo stesso dolore potrebbe essere causato dalla preeclampsia (gestosi) una condizione molto grave che richiede attenzione immediata.

Forte mal di testa persistente

Il mal di testa è un problema molto comune durante la gravidanza, solitamente è causato dai drastici cambiamenti ormonali e da un maggior flusso di sangue nel corpo.

Anche la mancanza di sonno o gli sbalzi d’umore possono peggiorare il mal di testa. Tuttavia, se il mal di testa e forte e persistente è importante consultare subito il medico.

Il mal di testa infatti, può essere sintomi di preeclampsia (gestosi), patologia che mette a rischio sia la madre che il bambino.

Oltre al mal di testa, i sintomi della preeclampsia includono, ipertensione, visione offuscata e dolore addominale. Tuttavia, può capitare che la gestosi sia del tutto asintomatica.

Prurito

Un lieve prurito durante la gravidanza non è nulla di preoccupante, ma quest’ultimo è molto forte e persistente allora potrebbe esserci sotto qualcosa di serio.

Il prurito durante la gravidanza, potrebbe essere causato da una condizione epatica chiamata colestasi intraepatica. Secondo diversi studi, questo problema colpisce 1/2 donne su 1000 durante la gravidanza.

Questa patologia rallenta il normale flusso della bile, causando un accumulo di sali biliari nel corpo. Tutto ciò provoca un intesto prurito sui palmi delle mani, sotto i piedi ed in tutto il corpo, soprattutto di notte. Inoltre, il prurito potrebbe essere accompagnato da altri sintomi, come affaticamento, nausea, perdita d’appetito, urine scure, feci pallide e ittero.

La colestasi intraepatica nella maggior parte dei casi non è dannosa per la futura mamma, ma è molto pericolosa per il feto. Per questo motivo in caso di prurito intenso e persistente è importante consultare subito il medico.