Una buona e sana alimentazione è alla base dello sviluppo dei bambini. Se nei primi mesi di vita il latte materno, o il latte in polvere, è l’unico alimento indispensabile per il neonato, arriva un momento in cui questo non è più sufficiente. Ed è proprio in quel momento che iniziano i primi dubbi. Lo svezzamento è una fase importante in cui il bambino inizia la scoperta degli alimenti, dei gusti, delle consistenze, delle forme e dei colori. Esistono tante scuole di pensiero e ogni pediatra guida i genitori in questo percorso in base a ciò che è più opportuno per il piccolo. In alcuni casi ci vengono in aiuto gli alimenti biologici per bambini, pensati per garantire tutto ciò di cui hanno bisogno in questa fase di crescita.

Dopo il latte materno

Quando inizia lo svezzamento, oltre al latte materno o a quello in polvere, subentrano i primi cibi che vanno a caratterizzare l’alimentazione. I cereali, le verdure e le fonti di proteine non possono mancare e devono essere preparati seguendo tre semplici regole: usare l’olio extra vergine d’oliva, l’unico grasso ammesso nella cucina dei più piccoli; evitare lo zucchero aggiunto, preferendo alimenti che sono già dolci come ad esempio le creme di frutta e verdura; evitare l’uso del sale.

Oltre alle creme di frutta e verdura, è possibile optare anche per le creme di cereali integrali, ben setacciate per allontanare le fibre che risulterebbero troppo aggressive per il bambino. Gradualmente è possibile inserire le creme di proteine, con legumi e pesce, evitando i crostacei e i molluschi.

Quando spunteranno i primi dentini sarà possibile aggiungere anche la carne e altri alimenti animali.

Come prendersi cura della sua salute a tavola

Durante i primi anni di vita del bambino l’alimentazione gioca un ruolo importante nella prevenzione di malattie tipiche nell’adulto. Basti pensare che il metabolismo viene fortemente influenzato dal cibo già a partire dall’allattamento. Quando il bambino si nutre di latte occorre fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno nella forma più digeribile e assimilabile. In questo modo possiamo aiutarlo a costruire un flora batterica intestinale buona, permettergli una corretta idratazione e stimolare la formazione del sistema immunitario. Nelle stagioni in cui fa molto caldo è permesso, talvolta, dare al bambino da bere acqua, purché priva di nitriti, su consiglio del pediatra.

Lo svezzamento permette ai più piccoli di avere una dieta varia, senza però scatenare allergie o intolleranze. Per questo motivo si consiglia di introdurre un alimento per volta e di verificare la reazione del bambino quando entra in contatto con il nuovo alimento.

Tra i cibi sconsigliati in una fase iniziale, poiché scatenano allergie con più facilità sono il pomodoro e l’uovo. Questi sono solitamente gli ultimi due alimenti ad essere introdotti.

Frutta e verdure

La frutta e la verdura devono essere consumate fresche e frullate. Si tratta di una fonte di vitamine essenziale, ricche inoltre di sali minerali e fibre. La soluzione migliore è assumere questi alimenti sotto forma di creme dando priorità alla mela, alla pera e a tutta la verdura e la frutta di stagione.

Attenzione però: fino agli 11/12 mesi si sconsiglia di assumere agrumi, pesche, fragole, cavoli e simili, carciofi, aglio e cipolla. La frutta indicata è potenzialmente allergizzante, mentre la verdura ha un forte impatto sulla formazione di gas e pertanto questi alimenti vanno introdotti in modo molto graduale.

Farine

Le farine fanno parte dell’alimentazione salata del bimbo, meglio se integrali e passate al setaccio. Le creme di cereali più amate sono quelle di riso, di mais, di orzo o di tapioca in quanto, oltre a essere gustose, sono anche in grado di evitare l’effetto allergizzante del glutine. Quest’ultimo potrà essere introdotto a partire dal 10° mese.

Carne e pesce

Fino a poco tempo fa la carne rappresentava un alimento essenziale per l’alimentazione dei bambini. Oggi non è più così basilare e occorre fare delle distinzioni importanti. La carne, soprattutto se rossa, deve essere assunta con moderazione ed è meglio privilegiare le carni bianche, come il pollame. Tutto ciò che è considerato salume o insaccato è da evitare.

Il pesce è considerato un alimento ottimo per i più piccoli, quindi è possibile assumerlo secondo le indicazioni del pediatra.

Latticini

I latticini sono ricchi di calcio ma anche di proteine animali e di grassi. Per questo motivo il loro ruolo è stato ridimensionato nel corso del tempo. Infatti, il calcio è presente anche nei semi, come ad esempio quelli di sesamo che possono essere aggiunti nelle pappe sotto forma di farina. Allo stesso modo, il latte di mucca può essere sostituito da bevande vegetali, senza zuccheri, come quella di mandorle, di soia e di riso.

Queste sono regole di base generali ma ogni bambino è diverso e presenta esigenze che non possono essere semplificate in uno standard comune. Il nostro consiglio è quello di valutare insieme al pediatra lo schema più opportuno da seguire, scegliendo sempre alimenti di qualità, freschi e di origine conosciuta, così da assicurargli la migliore alimentazione per la sua salute.