I singhiozzi nei neonati sono causati da una contrazione del diaframma, mentre il suono emesso dal bambino è dovuto alla rapida chiusura delle corde vocali.

Il singhiozzo nei neonati, spesso non causa alcun problema al neonato, infatti i bambini riescono a dormire e a respirare normalmente anche con il singhiozzo.

In quest’articolo vedremo comunque, come fermare il singhiozzo con rimedi naturali e come prevenirlo.

Rimedi per il singhiozzo nei neonati

Fai una pausa durate la poppata

Durante la poppata fermati un po’ e fai fare il ruttino al bambino. Il ruttino infatti, può eliminare il gas in eccesso che causa il singhiozzo al piccolo.

La pausa va effettuata dopo circa 70/80 ml di latte, se allattato artificialmente. Se il bambino viene allattato al seno, puoi effettuare una pausa quando cambi seno.

Usa il ciuccio

Il singhiozzo nei neonati non sempre partono dall’alimentazione. Quando il bambino inizia a singhiozzare da solo, permettigli di utilizzare il ciuccio, quest’ultimo lo aiuterà a rilassare il diaframma e a fermare l’attacco di singhiozzo.

Lascia che si fermi da solo

Nella maggior parte dei casi il singhiozzo si fermerà da solo. Se non da fastidio al tuo bambino, lascia che smetta di singhiozzare da solo.

Come prevenire il singhiozzo nei neonati

Ci sono alcune piccole precauzioni che possiamo prendere per prevenire eventuali attacchi di singhiozzo ai nostri bambini. Tuttavia, è difficile riuscire a prevenire completamene il singhiozzo, poiché le cause non sono ancora del tutto chiare.

  • Assicurati che il bambino sia calmo quando inizia a mangiare. Non aspettare che sia affamato e sconvolto dal pianto prima d’iniziare la poppata.
  • Dopo l’allattamento, non farlo giocare con troppa energia.
  • Mantieni il bambino in posizione verticale per 20/30 minuti dopo ogni pasto.

Singhiozzo nei neonati: quanto preoccuparsi

Gli attacchi di singhiozzo nei bambini di età inferiore ai 12 mesi sono considerati normali. Tuttavia, se il bambino a un forte singhiozzo, se risulta turbato e agitato, è importante parlarne con il pediatra.

Inoltre, parla con il medico se il singhiozzo disturba il sonno del bambino e se gli attacchi di singhiozzo proseguono dopo il primo anno d’età.

È importante sottolineare che i medici consigliano di evitare di utilizzare i “cosiddetti metodi della nonna”, come per esempio far spaventare il bambino o tirargli la lingua. Questi metodi infatti non funzionano e possono causare danni al bambino.